La Collezione Rubboli

Storia e arte dell’opificio gualdese

di maioliche a lustro

 

 Gubbio, Chiesa di Santa Maria dei Laici (detta dei Bianchi)

Via Piccardi – Logge dei Tiratori

 

Preziose iridescenze oro e rubino, i capolavori di una tradizione artistica di grande pregio, il segreto di una maiolica di inimitabile bellezza in mostra a Gubbio presso la Chiesa di Santa Maria dei Laici. La mostra “La Collezione Rubboli – Storia e arte dell’opificio gualdese di maioliche a lustro” esporrà i capolavori della collezione di ceramiche a lustro della bottega Rubboli, attiva a Gualdo Tadino dalla fine dell’800, quando Paolo Rubboli impiantò un piccolo laboratorio familiare coadiuvato dalla moglie Daria, dove riscoprì, perfezionò e diffuse i segreti della ceramica a lustro, diventando uno dei personaggi più rappresentativi della maiolica italiana del XIX secolo. Rubboli si pone come erede di una tradizione artistica molto antica, che trova uno dei suoi capisaldi nella figura di Mastro Giorgio Andreoli, attivo a Gubbio dalla fine del ‘400, considerato il padre di questa tecnica che da lui prende l’appellativo di mastrogiorgesca, ed è, nello stesso tempo, capostipite di una riscoperta e singolare penetrazione di questa tecnica, definita anche arte del terzo fuoco, che alimenterà poi la nascita di altre apprezzatissime botteghe d’arte, come quella di Alfredo Santarelli attiva a Gualdo Tadino fino alla fine degli anni ’50 del secolo scorso. Si è potuto procedere al vaglio di ciò che è sopravvissuto a tanti passaggi ereditari, e quindi alla realizzazione di un interessante progetto espositivo a cura di Marinella Caputo, soltanto dopo un attento lavoro di ricerca e un’accurata ricognizione portata a termine da Maurizio Tittarelli Rubboli, pronipote di Paolo, in virtù dell’amorevole dedizione propria del “piccolo studioso di famiglia”, come egli stesso ama definirsi. Saranno in mostra circa 120 manufatti in ceramica a lustro e policroma prodotti dalla manifattura Rubboli di Gualdo Tadino e da altri opifici ceramici di grande qualità come Ginori, Miliani, William de Morgan, Cantagalli, Galileo Chini, La Salamandra ed Alan Caiger Smith, che coprono un arco temporale che va dagli anni settanta dell’Ottocento ai giorni nostri. La mostra è accompagnata dal libro-catalogo La Collezione Rubboli, edito dalla casa editrice Volumnia e curato da Marinella Caputo con un’introduzione di Timothy Wilson, conservatore dell’Ashmolean Museum di Oxford e di Alan Caiger-Smith, il grande artista mondiale del lustro.

 

La Collezione Rubboli

16 giugno – 30 settembre 2012

Chiesa di Santa Maria dei Laici (detta dei Bianchi), Gubbio

Venerdì, sabato e domenica 10.30-13.00 / 15.00-18.00

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