Posto su un colle a soli dodici chilometri da Perugia, tra lussureggianti colline, Corciano, secondo un’antica leggenda, è sorta  per opera di Coragino, mitico compagno dell’eroe greco Ulisse. Le antiche origini etrusco-romane della cittadina sono ampiamente documentate da numerosi reperti rinvenuti nel suo territorio, (oggi custoditi presso il Municipio di Corciano) e soprattutto da una necropoli etrusca. Dall’anno Mille appartenne a Perugia anche se nel 1242 fu libero Comune. La vicinanza con Perugia ha condizionato da sempre la vita sociale ed economica di questa piccola importante cittadina. Nel 1310 i Corcianesi diedero il loro importante contributo alla vittoriosa battaglia di Monte Molino che vide opposti i Perugini contro i Tuderti. Nel XIV sec. Corciano passò, come quasi tutta l’Umbria, nell’orbita dello Stato della Chiesa e divenne feudo dei duchi Della Corgna, che avevano la loro residenza nell’attuale Palazzo Comunale. Nel 1516 sostarono a Corciano papa Giulio II e Niccolò Macchiavelli. Il Rinascimento vide la cittadina sviluppare una fiorente attività agricola ed artigianale, ampliare il suo tessuto urbano con pregevoli costruzioni ed arricchire il suo patrimonio artistico. Con l’annessione al Regno d’Italia, Corciano assunse la fisionomia territoriale che la contraddistingue anche ai giorni nostri.

Nonostante i mutamenti urbanistici, che hanno interessato gli insediamenti posti a valle, Corciano, nel suo centro storico, ha mantenuto intatta la caratteristica di borgo medioevale, ancora cinto dalle mura (che si sviluppano per più di un chilometro) su cui si apre l’antica Porta di Santa Maria, del XV secolo.

 Il nostro giro può iniziare entrando da Porta San Francesco (così chiamata in memoria dell’antica porta di accesso al Castrum), che ci introduce nella via principale di Corciano: corso Cardinale Rotelli, dove ha sede il Palazzo Municipale, del XVI sec. (antica dimora dei duchi Della Corgna). Qui sono da ammirare, le bellissime decorazioni (opera della scuola degli Zuccari) del soffitto ligneo della Sala del Consiglio; da visitare inoltre il Museo Paleontologico che racchiude un’ampia raccolta di reperti archeologici di epoca etrusco-romana. Proseguendo vi è il quattrocentesco Palazzo del Capitano del Popolo, costruito in pietra e mattoni, sede al tempo del rappresentante di Perugia. Al fianco di questo è il  Palazzo dei Priori e della Mercanzia e più avanti la Piazza Coragino, con un pozzo del XVI sec.in cui è scolpito lo stemma comunale. Sempre in questa piazza sorge la chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta del XIII secolo dove sono custodite due importanti opere: l’Assunta” del Perugino, del 1513, ed un “Gonfalone” del 1472 di Benedetto Bonfigli. Più avanti la chiesa di San Cristoforo del 1537, costruita su di un sacello etrusco, custodisce all’interno un museo di arte sacra. Sempre sulla stessa via Tazzacone si trova il Museo della Casa Contadina in cui si può ammirare uno “spaccato” della vita corcianese del periodo pere-industriale. In quello che era l’antico “Spedale” del borgo si conserva un’opera attribuita ad Andrea d’Assisi, detto L’Ingegno, del 1494 raffigurante una “Maestà con Santi”. Proseguendo, più avanti, si trova il possente Torrione di Porta Santa Maria, a pianta circolare, del 1482, che custodisce sui camminamenti delle mura due sculture di epoca romanica. 

Merita una vistia anche la trecentesca chiesa di San Francesco, di stile gotico, che contiene una tavola del XV sec. della scuola dei Caporali, un “Crocifisso” del ‘500; una tela del Bandiera ed una statua di San Bernardino,  opera dell’Orsini. La chiesa di Sant’Agostino, del XIV sec., ristrutturata completamente nel XVIII sec., custodisce numerosi dipinti di pregevole fattura tra cui un coro ligneo del 1476. Da visitare fuori porta la chiesa di S. Maria del Serraglio con un affresco del XIV sec.