Nei secoli XII e XIII, da un lato, si assiste al moltiplicarsi di esperienze religiose in mille direzioni e, dall’altro, cresce l’intolleranza ecclesiastica verso ogni forma di autonomia, in concomitanza con una volontà di inquadramento complessivo di ogni aspetto della vita degli uomini. La sintesi non fu sempre possibile, né sempre si realizzò. Ne derivarono esclusioni, anche violente, e integrazioni proficue. Una parte prevalse, l’altra soccombette: storicamente vinti furono gli eretici, vincitori gli uomini di chiesa. Poiché il conflitto fu tra individui e gruppi dalle idee e dai comportamenti diversi e antagonistici, il libro ruota intorno a figure-cardine individuali e collettive: da Pietro di Bruis a Dolcino di Novara attraverso valdesi, umiliati, catari, amalriciani, apostoli e “santi” eretici.
 
Grado Giovanni Merlo insegna Storia del Cristianesimo presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università degli studi di Milano. E’ presidente della Società internazionale di studi francescani con sede in Assisi. Con il Mulino ha pubblicato anche “Contro gli eretici” (1996), “Streghe” (2006) e “Inquisitori e Inquisizione del Medioevo” (2008).
 

Eretici ed eresie medievali

G.G. Merlo
Collana “Universale Paperbacks il Mulino”
pp. 168, anno di pubblicazione 2011
nuova edizione aggiornata