Bomarzo, suggestivo centro della Tuscia in provincia di Viterbo, è situato tra le estreme  pendici nord-orientali dei Monti Cimini e l’ampia vallata del Tevere, in un territorio dove ancora oggi l’ambiente e la natura sono a dimensione d’uomo.

Il Centro Storico di Bomarzo è un gioiello di urbanistica medioevale, ben conservato e ricco di angoli di suggestiva bellezza.

Da non mancare una visita al famosissimo Parco dei Mostri di Bomarzo, ideato nel 1552 dall’architetto Pirro Ligorio su commissione del Principe Orsini, un’opera unica al mondo.


La Sagra del Biscotto è nata nel 1973, si svolge in occasione della festa per celebrare e onorare il Patrono Sant’Anselmo ed ha il sapore di una tradizione antica.La Sagra del Biscotto

Per l’occasione, infatti, vengono cotti ben duemila biscotti a forma di ciambella, anticamente chiamati “Pane di Sant’Anselmo” perché, come narra la leggenda, il vescovo della città S. Anselmo lo distribuiva ai poveri e ai pellegrini in cammino verso Roma.

Da allora questa tradizione si è mantenuta, usando la stessa ricetta tramandata gelosamente da madre in figlia.

Negli ultimi anni i visitatori sono aumentati notevolmente attirati dal “Palio” che, nella struttura e nell’organizzazione, non ha nulla da invidiare ad altri ben più celebri.

Il Palio di S. Anselmo è una corsa di cavalli montati da famosi fantini, in rappresentanza dei cinque rioni in cui è diviso il paese: Dentro, Borgo, Poggio, Croci e Madonna del Piano.

Il pomeriggio del 25 Aprile ha luogo la sfilata in costume cinquecentesco che rievoca i personaggi del romanzo “Bomarzo” dello scrittore Manuel Muica Lainez che, lungo il percorso, si arricchisce di nuovi figuranti. Ragazzi e ragazze in costume del luogo distribuiscono il “Biscotto di S. Anselmo” ai presenti; appare infine il trionfale carroccio trainato da una coppia di candidi buoi che trasporta il nuovo “Palio”.