Come nasce l’extravergine D.o.p.

Di robusto corpo, colore verde smeraldo, intenso fruttato e profumo persistente di oliva fresca e di erba appena tagliata, l’olio umbro col suo piacevole retrogusto amarognolo e leggermente piccante sul palato è considerato tra gli extravergini migliori non solo d’Italia ma del mondo.

Un marchio ambito

L’Umbria è insignita della D.o.p. (denominazione d’origine protetta), attribuita a tutti i suoi oli ottenuti in conformità con gli standard imposti da una rigida normativa che ne suddivide il territorio in cinque sottozone. Ciascuna di queste ha un proprio disciplinare che oltre a stabilire morfologia degli appezzamenti e metodi agronomici e di estrazione, investe anche le percentuali tra i diversi tipi di olive nella composizione del prodotto. Il disciplinare più severo è quello della zona dei Colli di Assisi-Spoleto che iniziando alla periferia di Perugia, comprendono Spello per terminare a Trevi.

Seguono i Colli Amerini, con gli oli ancora più “amari” della Valnerina, i Colli del Trasimeno, con oli resi più dolci dal clima mitigato delle acque del lago, i Colli Orvietani e Colli Martani, con oli dalla personalità più tenue.

Tratto da: Traveller alla scoperta dei luoghi più belli del mondo – Umbria – Condè Nast


L’olio di San Felice – Monti Martani

L’olio di Trevi