La grande varietà di gusti e di tipologie dei vini prodotti in Umbria porta ad una forte diversificazione della produzione.

Classificazione dei vini
Denominazione di Origine Controllata (DOC): garantisce che le uve impiegate provengano tutte dalla zona determinata, e, sia nella coltivazione che nella trasformazione dell’uva si devono rispettare appositi disciplinari del Ministero delle Politiche Agricole che stabiliscono il nome, la tecnica colturale, gli uvaggi, le rese massime ottenibili (in uva ad ettaro; in vino dall’uva), la zona di vinificazione e le loro caratteristiche;

Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG): ai requisiti necessari per la DOC si aggiungono analisi fisico-chimiche ed organolettiche al fine di riconoscere il particolare pregio del vino.

Indicazione Geografica Tipica (IGT): garantisce che almeno l’85% delle uve utilizzate nella vinificazione provengano dalla zona geografica di cui portano il nome. 
 

Assisi (DOC)
Dai vigneti ubicati in terreni di favorevole esposizione e rientranti nella fascia pedecollinare compresa tra 180 e 550 metri s.l.m., in parte del territorio amministrativo dei comuni di Assisi e Spello, in provincia di Perugia, e dello stesso capoluogo, si ottengono i seguenti tipi di vino: Bianco, Grechetto, Rosso, Rosato, Novello.

Bettona (IGT)

Cannara (IGT)

Colli Altotiberini (DOC)
Nella zona collinare attraversata dal Tevere, in provincia di Perugia, si producono tre tipi di vino:
Bianco con le uve di Trebbiano toscano, Malvasia del Chianti e con l’eventuale aggiunta di altre uve bianche della zona; ha colore giallo paglierino più o meno intenso; odore gradevole; sapore asciutto, armonico. Gradazione minima: 10,5°. Uso: da pesce.
Rosso e Rosato dalle uve di Sangiovese, Merlot, Trebbiano toscano e Malvasia del Chianti (per il tipo rosso possono concorrere alla produzione altre uve rosse della zona); ha colore rosso rubino e odore vinoso, gradevole; sapore asciutto, rotondo, gradevole. Gradazione minima: 11,5°. Uso da pasto. Il rosato ha colore rosa tenue; odore lievemente fruttato; sapore fresco, asciutto, vivace. Gradazione minima: 11,5°. Uso: da pasto.

Colli del Trasimeno o Trasimeno (DOC)
In provincia di Perugia, nella fascia collinare che si affaccia sul lago Trasimeno e si spinge fino al capoluogo, nel territorio amministrativo di dieci comuni, si ottengono i seguenti vini bianchi, rossi e rosati:Bianco,Bianco Scelto,Cabernet Sauvignon,Gamay,Grechetto,Merlot,Rosato,Rosso,Rosso Scelto,Spumante Classico,Vin Santo o Vino Santo.

Colli Martani (DOC)
Dai vigneti con buona esposizione, ubicati nella fascia collinare che comprende diversi comuni della provincia di Perugia, provengono i seguenti vini:Trebbiano,Grechetto,Grechetto di Todi,Sangiovese.

Colli Perugini (DOC)
In provincia di Perugia, in parte del territorio amministrativo dei comuni di Deruta, Marsciano, Fratta Todina, Monte Castello di Vibio, Plegaro e della stessa Perugia, e in provincia di Terni, in parte del territorio comunale di San Venanzo, si producono i seguenti vini bianchi, rossi e rosati:Bianco,Cabernet Sauvignon, Chardonnay,Grechetto,Merlot,Novello,Pinot Grigio, Rosato, Rosso, Sangiovese, Spumante,Trebbiano,Vin Santo o Vino Santo.


Montefalco (DOC)

Nell’intero territorio comunale di Montefalco (provincia di Perugia), da cui prende il nome, e in una minima parte dei territori dei comuni confinanti si producono questi due tipi di vino:Bianco,Rosso.

Montefalco Sagrantino (DOCG)
Sui terreni collinari di buona esposizione al sole nell’intero territorio amministrativo del comune di Montefalco e in parte di quello dei comuni di Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria, tutti in provincia di Perugia, con le uve del vitigno Sagrantino, si producono questi due tipi di vino:
Secco : ha colore rosso rubino intenso, talvolta con riflessi violacei e tendenti al granato con l’invecchiamento; odore delicato, caratteristico che ricorda quello delle more di rovo; sapore asciutto armonico. Gradazione minima: 13°. Invecchiamento obbligatorio: 30 mesi. Uso: da arrosto.
Passito : con le uve sottoposte ad un adeguato appassimento; ha le stesse caratteristiche del tipo precedente, ma con un sapore abboccato, armonico e gradevole. Gradazione minima: 14,5°. Invecchiamento obbligatorio: 30 mesi. Uso: da fine pasto.

Spello (IGT)


Torgiano (DOC)
D.M. 20/03/68 (G.U. n. 132 del 25/10/68)
Con le uve maturate sulle colline situate nell’intero territorio amministrativo del comune di Torgiano, in provincia di Perugia, vengono prodotti i seguenti tipi di vino:Bianco di Torgiano,Rosso di Torgiano,Rosato di Torgiano,Chardonnay di Torgiano,Pinot Grigio di Torgiano,Riesling Italico di Torgiano, Cabernet Sauvignon di Torgiano,Pinot Nero di Torgiano, Torgiano Spumante.

Torgiano Rosso Riserva (DOCG)
L’antica notorietà di questo vino rosso si è estesa oltre i confini della regione Umbria. Preparato con le uve prevalentemente di Sangiovese e di Canaiolo oltre a quelle di Trebbiano toscano, Ciliegiolo e Montepulciano (massimo 10%), maturate sulle colline adiacenti la medioevale “Turris Jani”, nel comune di Torgiano (Perugia), ha le seguenti caratteristiche: limpidezza brillante; colore rosso rubino; odore vinoso, delicato e sapore asciutto, armonico di giusto corpo. Gradazione minima: 12,5°. Invecchiamento obbligatorio: tre anni. Uso: da arrosto.

Orvieto (DOC)
In tutto o parte il territorio amministrativo di tredici comuni della provincia di Terni, tra cui Orvieto, e di cinque comuni della provincia di Viterbo, si produce da tempo immemorabile questo vino bianco, noto per avere allietato mense illustri di Papi e Principi. Ottenuto con le uve di Trebbiano toscano, localmente conosciuto come Procanico (40-60%), di Verdello (15-25%), di Grechetto, di Canaiolo bianco (localmente chiamato Drupeggio), di Malvasia toscana (quest’ultima in percentuale non superiore al 20%), cui possono essere aggiunte quelle di altre varietà a bacca bianca, non aromatiche, raccomandate e/o autorizzate nella zona (massimo 15%); ha colore paglierino più o meno intenso; odore delicato e gradevole; sapore secco, con lieve retrogusto amarognolo, oppure abboccato o amabile o dolce, fine e delicato. Gradazione minima: 11,5°. Uso: da pasto o da fine pasto. La menzione “classico” è riservata al vino prodotto nella zona di origine più antica; la qualifica “superiore” a quello che viene immesso al consumo dopo il 1° marzo dell’annata successiva a quella della vendemmia, con una gradazione minima di 12°.