Le ceramiche raku di Enrico Saccarelli.

C’è incanto ed amore nelle sue parole, mentre parla di alcuni momenti della vita, e camminiamo lungo il suo orto, a Piedicolle (Collazzone).
Così della storia che lo ha portato ad incontrare la ceramica, e di come alla fine se ne sia innamorato!

I ricordi lo riportano a quando bambino, vicino casa viveva e lavorava un “cocciaro”, colui che produceva  oggetti di uso comune per la vita di tutti i giorni: una ciotola, un vaso… e assisteva alla magia del veder realizzate forme ben definite, partendo da una massa informe di argilla, che le mani trasformavano con velocità e maestria.

Da autodidatta si è avvicinato alla tecnica della ceramica raku: un genere che oggi sta incontrando un crescente successo di pubblico.

Le ceramiche di Enrico sono apprezzate: è una bella emozione veder vestire le superfici delle sue ceramiche da scacchi bianchi e neri che corrono sulle parti rotonde dell’oggetto fino a morire; oppure fasce che si intersecano con le linee create durante il passaggio della forma incandescente appena uscita dal forno, alla riduzione, per un veloce raffreddamento,  con la segatura, o con l’ immersione dell’oggetto nell’acqua.

La casualità è un elemento non secondario nella vita, così come nella lavorazione della ceramica raku: una casualità che deve essere in qualche modo guidata per farla sfociare in creazioni nuove, con caratteristiche rinnovate, essendo ogni oggetto nel suo genere unico, particolare ed irripetibile. Ed è per questo che ogni volta separarsi da uno di loro fa un po’ soffrire.

Trovo che ci sia una corrispondenza tra questa produzione della ceramica raku e gli esemplari della ceramica medioevale o maiolica arcaica  ad esempio in alcune ceramiche si rintracciano segni di una decorazione ingenua ed antica, frutto della sintesi di un alfabeto semantico capace di entrare in sintonia ancora con la coscienza dell’uomo di oggi.

Enrico mi presenta le ultime creazioni della prossima esposizione e mi dice che partecipa attivamente ad iniziative dove può divulgare e far conoscere le diverse fasi di lavorazione della ceramica raku e quanto sia stimolante per lui l’incontro con adulti e bambini per rispondere alle loro curiosità.

Rolando Boco


La Mostra di Ceramiche Raku
  è visitabile presso lo spazio espositivo permamente a Todi, presso il Palazzo Landi Corradi
detto del Vignola.


Enrico Saccarelli
Cell.: 348.2707792
e-mail: enrico.saccarelli@gmail.com