Museo e Centro di Documentazione della Chirurgia Preciana

Ex Chiesa S. Caterina di Preci 

 

Museo e Centro di Documentazione della Chirurgia Preciana che illustra documenti e strumenti relativi all’abile arte chirurgica preciana, che vantò una diffusione su scala europea con pazienti illustri come Luigi XI re di Francia, Elisabetta I Tudor, Eleonora II Gonzaga d’Asburgo e Amorat IV monarca di Costantinopoli.

La chirurgia preciana nasce nell’Abbazia di Sant’Eutizio di Preci, dove vigeva la regola benedettina che prevedeva che i monaci si prodigassero nella cura degli infermi (infirmiorum cura omnia adhibesta est). Per questo in tutti i monasteri esistevano, accanto alle biblioteche ricchissime di testi scientifici e trattati di medicina, particolari ripostigli dove venivano conservate piante medicinali. Nell’Abbazia di Sant’Eutizio questo aspetto venne curato in modo particolare, sorgendo Preci in una zona ricca di piante officinali e di sorgenti di acque curative di eccezionale efficacia. A testimonianza della pratica medica da parte dei monaci un documento del 1809 che attesta la morte di un monaco “medicus”.

Dopo il Concilio Lateranense del 1215, che stabilì il divieto per i monaci di adoperarsi in pratiche chirurgiche, i religiosi di San’Eutizio proseguirono il loro impegno umanitario istruendo gli abitanti del luogo, che, già esperti nella mattanza dei suini, appresero l’arte chirurgica senza troppe difficoltà. Questi medici, definiti “empirici” non avendo frequentato l’Università, perfezionarono nel tempo le proprie tecniche operatorie e la loro fama, massima nel XVI secolo, varcò ben presto i confini della penisola. I chirurghi “preciani”, come erano detti, diedero origine a circa 30 vere e proprie dinastie di medici, tra le quali i Cattani, gli Scacchi, gli Amici, i Bacchettoni, i Carrocci e i Mensurati, la cui presenza era ambita dagli ospedali delle più importanti città italiane e richiestissima anche da diversi corti europee.

Pannelli:

  1. Medici e Pazienti Illustri – Ritratti e mezzi busti dei medici più rinomati e testi che testimoniano gli interventi a pazienti illustri (Luigi XI re di Francia, Elisabetta I Tudor, Eleonora II Gonzaga d’Asburgo, Amorat IV monarca di Costantinopoli)

  2. Oculistica – Disegni dei medici preciani che testimoniano l’invenzione dei ferri chirurgici per la rimozione della cataratta e tavole illustrative dell’anatomia oculare

  3. Erniotomia – immagini e didascalie di commento all’operazione di ernia inguinale

  4. Litotomia – illustrazione dell’apparato urinario e operazione ai calcoli vescicali

  5. Chirurgia empirica – illustrazioni della figura del norcino, come veniva chiamato il chirurgo empirico che non possedeva preparazione accademica ma solo di tipo pratico. Era solitamente un uomo proveniente da zone di montagna, con linguaggio e modi rustici, che spesso operava anche in strada. La figura del norcino diventa una e vera maschera teatrale intorno alla quale viene costruito il genere della Farsa della Norcina

  6. Auctoris frigidarium – illustrazioni degli strumenti che venivano utilizzati per raffreddare e riscaldare le bevande ad uso terapeutico

  7. Armamentarium chirurgicum – illustrazioni degli strumenti utilizzati per le operazioni

  8. Medico accademico – immagine del medico Giuseppe Maria Vitelli proveniente dalla Biblioteca Casanatense di Roma

  9. Cosma e Damiano – immagine dei santi protettori della medicina tratta dalla lipsanoteca conservata nella Chiesa S. Maria di Preci

  10. Pratica della Litotomia – brano tratto dal Sudsidium Medicinae di Durante Scacchi nel quale l’autore descrive la tecnica operatoria usata per l’estrazione di calcoli inguinali

  11. Cartina geografica – cartina che illustra la diffusione della chirurgia preciana su scala europea.


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