Posto sulle prime balze del Monte Castelluccio sulle sponde del lago Trasimeno, Tuoro (il cui nome deriva da un antico sistema di pesca usato nel lago) deve la sua notorietà alla storica battaglia che, il 24 giugno del 217 a.C., si combattè nel suo territorio tra le legioni romane condotte dal console Caio Flaminio e le truppe cartaginesi guidate da Annibale. La cruenta battaglia conclusasi con la disfatta delle legioni romane, che lasciarono sul campo circa quindicimila morti (mentre i cartaginesi solo millecinquecento), è ricordata ancor oggi dai toponimi delle località (Valle Romana, Sanguineto, Campo delle Trombe, Gorghe di Annibale, ecc.) e dai numerosi ritrovamenti di ossa umane e reperti dell’epoca. La sua storia medioevale non si discosta da quelle degli altri centri del comprensorio posti sul confine dei domini perugini con quelli artetini. Nel 1300, occupata dai fuoriusciti perugini, fu al centro di aspre lotte per il possesso tra Perugia e Firenze fino a quando non entrò a far parte dello Stato della Chiesa. Qui soggironò anche il poeta inglese George Byorn, che nelle sue opere decantò la bellezza della natura e lo storico avvenimento della Battaglia del Trasimeno.
La cittadina presenta numerose attrattive dal punto di vista storico-culturale e naturalistico; questi gli itinerari consigliati:

 

Itinerario storico-monumentale: a Tuoro, la Chiesa di Santa Maria Maddalena, restauata nell’800, custodisce un dipinto di Gerardo Dottori, pittore futurista; a Vernazzano, la Torre Torta, così chiamata per la sua notevole inclinazione; a Borghetto, resti del Castello, della Torre e la Chiesa di San Martino, risalente al X sec..

Nelle vicinanze di Tuoro, la Pieve di Confine, un edificio romanico del XII secolo; a Montegualandro, importante feudo della famiglia Montemelini a baluardo contro il dominio di Perugia, il Castello e il borgo.

Nell’Isola Maggiore, le bellezze dell’isola dove il verde regna sovrano sull’antico abitato sorto nel 1400 e 1500, e dove sono custodite pregevoli opere: la Chiesa di San Salvatore, del XII sec., conserva opere attribuite a Sano di Pietro e all’Alfani; la Chiesa di San Michele  Arcangelo custodito in una cappella attigua che, secondo la tradizione, nel 1211 servì da giaciglio al Santo, qui giunto per fare quaresima Itinerario della Battaglia del Trasimeno; è un itinerario archeologico che guida ai punti primari, accompagnati da una mappa che può essere richiesta in Comune e offre una segnaletica essenziale, del luogo in cui avvenne la battaglia; dalla località Castellano, sede dell’accampamento cartaginese, al cimitero dove Annibale fece accendere i fuochi per ingannare l’esercito romano; dalla Costa del lago, al Monte Sanguineto, il punto cruciale dello scontro. Itinerario naturalistico e culturale: al Parco Naturale di Monte Castelluccio tra pietre e boschi di macchia mediterranea, al Campo del Sole, a Punta Navaccia sulle rive del lago caratterizzato da una trentina di stele in pietra scolpite da vari artisti. Oltre tutte le suggestive attattive del lago Trasimeno vi si possono praticare anche numerosi sport acquatici.