” Vivente il Carlo Conte, si come portava grande affetto alla sua Patria, così non volle mancare di riconoscerla con farle un preziosissimo Regalo, mentre l’anno 1473, mandò con molto onore a Montone una delle Spine …”(Gio. Vincenzo Giobbi Fortebracci)
L’anno di grazia 1473 il Conte Carlo de Fortebracci Generale delle Milizie della Serenissima Repubblica di Venezia, ricacciati i Turchi dai confini veneti, ebbe in dono dall’Arciprete della villa di Tugnano, una spina della corona di N.S. Gesù Cristo.
Il Conte Carlo, tornato a Montone, fece dono della Santa Spina al popolo arietano e questa fu collocata, per la devozione di tutti, nella Chiesa di San Francesco dei Minori Conventuali.
La leggenda narra che all’arrivo al Castello del primo drappello di soldati, guidati dallo stesso Conte Carlo, le campane della città da sole iniziarono a suonare a festa. La venerazione della Santa Spina fu sempre molto fervida, tantochè nel 1635 essa fu esposta in un ricco reliquiario d’argento finemente cesellato e fu stabilito di far la festa con grande solennità il Lunedi di Pasqua d’ogni anno. Nel 1638 fu disposta la seconda ostensione dell’anno. I documenti dell’archivio storico attestano che per la festa del Lunedi di Pasqua, da ogni parte della regione era tutto un accorrere di gente. La preziosa reliquia attira, anche ai giorni nostri, un’infinità di persone da ogni parte d’Italia, sia il Lunedi di Pasqua, sia la penultima domenica d’agosto, giorni fissati dalla tradizione per la sua ostensione.Per le vie, contrade e piazze di Montone incontrerete cortei di figuranti con splendidi costumi d’epoca, musici, giullari, mercanti, mercenari ……, e suggestivi quadri di vita medioevale pieni di colore, di note, di emozioni ……”

 

DONAZIONE DELLA SANTA SPINA

CELEBRAZIONI NELL’ANTICA CONTEA DI BRACCIO DA MONTONE


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