In occasione della Primavera Medievale, manifestazione culturale che interessa tutto il comune di Bevagna anticipando l’annuale Mercato delle Gaite, avremo modo di visitare le botteghe aperte delCircuito Arti e Mestieri Medievali.

Sarà come visitare un museo, le cui “sale” sono disseminate tra i vicoli di uno dei Borghi più belli d’Italia.

Gli abitanti del centro storico di Bevagna, per mezzo di scrupolose ricerche, impegno e passione, ricostruiscono alla perfezione diverse scene di vita quotidiana del Medioevo: un’occasione unica per calarsi in un’atmosfera il più possibile fedele al documento storico ed assistere a straordinariedimostrazioni dal vivo di pratiche e attività che si stanno smarrendo nel tempo.

L’appuntamento è alle 17:45 in punto in piazza Filippo Silvestri, da cui partirà alle ore 18:00 il tour guidato delle botteghe. I ritardatari potranno facilmente aggregarsi al gruppo, seguendo le tappe che saranno comunicate in tempo reale su Twitter.

Le Botteghe Medievali

La Cartiera è il luogo di produzione della “carta bambagina”, realizzata con polpa derivata dagli stracci. La selezione, la macerazione e la riduzione a poltiglia dei tessuti, l’asciugatura, la collatura e la calandratura finale sono le fasi di lavoro che permettono di creare il foglio di carta. 

Il Setificio permette di comprendere il ciclo di produzione della seta, dall’allevamento dei bachi sulle foglie di gelso alla trattura dei bozzoli, fino alla torcitura del filo tramite la grande macchina del “torcitoio”.

La Cereria è l’antico laboratorio dove si producono candele in pura cera d’api: la cera viene sciolta in caldaie di rame per essere poi colata su stoppini di canapa. Lentamente la candela prende forma e attraverso un’abile torsione si ottiene il “duplero”, singolare manufatto caratterizzato da doppia fiamma e doppia durata.

Grazie all’antico mestiere dello Zecchiere rivive la nobile arte della coniazione delle moneta. In questa officina si ricostruisce il processo di creazione di due delle monete circolanti a Bevagna nel XIV° sec.: il denaro “Cortonese” e il denaro “Perosino” . L’antica arte di “batter moneta” rivive attraverso varie fasi di lavorazione: dalla fusione del rame e dell’argento fino alla punzonatura e all’imbiancatura per donare al metallo il potere d’acquisto della moneta medievale.

(fonte: www.ilmercatodellegaite.it)

Al termine della visita sarà possibile cenare in una delle taverne delle Gaite convenzionata. Il costo per partecipare alla cena è di 15 €.

Gli interessati sono invitati a confermare la presenza tramite SMS al 328 8517953 entro il 25 Aprile.