ConTemplari” l’appuntamento che www.medioevoinumbria.it  ha organizzato, un sabato di fine ottobre 2017, è stato un momento decisamente interessante per l’approfondimento e la comprensione della storia dei Templari a Perugia. La mattina è stata dedicata alla visita guidata di Sonia Merli, docente di Storia Medioevale, della Chiesa di San Bevignate e in modo del tutto eccezionale alla parte conventuale (oggi residenza privata); il pomeriggio visita alla “commenda” di San Giustino d’Arna vicino Piccione (PG) e poi la presentazione del volume “Tacuinum Templare” proprio dalla direttrice della casa editrice Ali&no, Francesca Silvestri, per finire con la “Cena Templare” a Villa Taticchi di Ponte Pattoli dove hanno trovato  giusta valorizzazione, alcune ricette tratte dal libro e reinterpretate da Francesca Taticchi. Per tutti coloro che vi hanno preso parte è stata una giornata piena e densa di emozioni. Grazie soprattutto a Sonia Merli perchè ci ha permesso di entrare all ’interno di questo tema, con il giusto “respiro” della storia e non della leggenda: tanti aneddoti, personaggi e percorsi che a volte si sovrapponevano ma che Sonia è stata così brava a non far perdere il “filo” del racconto. Un racconto che in questo momento propongo di ampliare.particolari portale san bevignate - perugia

Disegno da un Cabreo del 1686 Alcuni giorni fa sono tornato a sfogliare un vecchio libro e mi è capitato di soffermarmi su un disegno ad inchiostro ed acquerello di un Cabreo del 1686 sul tratto di fiume riguardante Pretola e i suoi mulini. Sì, mulini, perché nel disegno appaiono proprio due mulini con i relativi sbarramenti sul fiume Tevere: il primo quello di proprietà dell’Ospedale di S. Maria della Misericordia di Perugia di cui ancora abbiamo le testimonianze della Torre e di una parte della “chiusa” sul fiume; il secondo, subito sotto, denominato Mulino dell’Abate. Oggi purtroppo non c’è alcun elemento concreto che ce lo ricordi, ma in quella zona ci sono una serie di indizi che meritano la nostra attenzione perché utili alla riflessione che vorrei sottoporre all’ attenzione di Sonia in quanto studiosa del Medioevo.

Le Tessere di un mosaico. Spesso ci troviamo di fronte a “tasselli”  isolati che soltanto dopo averli disposti su un piano riusciamo a riconoscere  un disegno appena più preciso. I “tasselli” che io vorrei disporre sul piano sono questi:

il Mulino dell’Abate, il pozzo medievale, un intero abitato che includeva anche la Chiesa dedicata a San Nicola di Bari di cui erano proprietari  i Cavalieri di Malta e la strada “delle Lavandaie” che collega il piccolo centro di Pretola con Perugia.

Spesso i toponimi sono indicatori di una memoria storica importante che i secoli non hanno dimenticato, per cui termini come “Abate”  indicavano chiaramente luoghi appartenenti ad Ordini Religiosi, spesso anche Templari. Poi la Chiesa dedicata a San Nicola di Bari, un santo particolarmente caro all’ Ordine Templare. Inoltre un intero abitato di proprietà dei Cavalieri di Malta, l’Ordine che ha “ereditato” molti immobili dei Templari,  ed infine la strada denominata, oggi, delle Lavandaie, che arriva proprio all’ ingresso di San Bevignate.

Sono soltanto coincidenze, sovrapposizioni un po’ fantasiose o forse ci sono abbastanza argomenti suscettibili di approfondimento?

Ecco mi piacerebbe conoscere il suo punto di vista.

 

Rolando Boco  Medioevoinumbria