Riportiamo la nota della Società di Mutuo Soccorso di Perugia :

CON SAN BEVIGNATE DALLA PARTE DI PERUGIA

Lunedì, 31 marzo 2014, il Consiglio comunale di Perugia ha detto all’unanimità no al Collegio Adisu da costruire davanti alla chiesa templare di san Bevignate; un atto importante che chiede a sindaco e giunta comunale di ripensare  tutto il progetto. Noi della Società Generale di Mutuo Soccorso siamo grati al Consiglio comunale per questa deliberazione che gratifica il nostro impegno contro lo “steccone di san Bevignate”. Impegno iniziato appena ci rendemmo conto che nella campagna intorno a san Bevignate  erano stati scapitozzati olivi secolari e le ruspe scassavano il terreno. Un grazie che, ovviamente, estendiamo a tutti i cittadini ed alle associazioni che come noi si sono battute per  impedire la realizzazione dell’edificio. Senza il loro civismo, senza il sentimento che assieme abbiamo fatto nascere intorno alla chiesa templare più importante d’Europa Perugia avrebbe subito una ferita incancellabile. Ora, anche se possiamo tirare un sospiro di sollievo, rimarremo vigili e pronti a ripartire fino a quando la campagna intorno san Bevignate resterà imprigionata dentro quella lunga striscia di plastica arancione. Lo faremo per gratitudine nei confronti di chi ci ha preceduto e per meritare quella di chi verrà dopo di noi. Per avere il rispetto dei nostri figli e nipoti. Per garantire, a chi sceglie l’Università di Perugia per laurearsi, il diritto di studiare in un luogo dignitoso ed adatto alle sue esigenze. Lo faremo come abbiamo già fatto in altre situazioni -piazza Grimana, tombe dei perugini illustri, Festival Internazionale del giornalismo –  senza essere contro qualcuno e a favore di qualcun altro, ma stando solo dalla parte di Perugia.

SOCIETA’ GENERALE DI MUTUO SOCCORSO FRA GLI ARTISTI E GLI OPERAI DI PERUGIA

Di seguito l’appello da cui scaturì il movimento di protesta:

Cari amici,

qui sotto è trascritto l’appello per San Bevignate promosso da un gruppo di docenti del Dipartimento di Lettere. Se pensate che il complesso monumentale di san Bevignate e la sua campagna (campagna, chiesa ed affreschi al suo interno) sono un UNICO COMPLESSO MONUMENTALE,  potete mandare la vostra adesione a questo indirizzo:

francesca.montesperelli@unipg.itsanbevignate

” Nell’inquietante silenzio di uffici, amministrazioni e organi di tutela si sta perpetrando a Perugia un gravissimo, inaccettabile attentato all’ambiente, al paesaggio, alla storia della Città. Un progetto edilizio, oggi già in fase di attuazione ma risalente ad alcuni anni fa, sta aggredendo uno spazio delicatissimo all’inizio del viale che conduce al Cimitero Monumentale, esattamente a pochi metri dalla trecentesca Chiesa di San Bevignate, già sede perugina dell’Ordine monastico-cavalleresco dei Templari, monumento di eccezionale importanza e ricchezza di opere d’arte. Si tratta della costruzione, promossa dall’Adisu su terreno a suo tempo ceduto dall’Università, di un enorme complesso destinato a residenza universitaria che, se realizzato, costituirà un irreversibile scempio a un contesto ambientale conservatosi sostanzialmente intatto fino ad oggi. E’ già stato avviato, senza che la Città ne sia stata fatta consapevole, lo sbancamento che ha distrutto un secolare oliveto. L’edificio, ove sia realizzato, costituirà un perenne atto di accusa a chi lo ha voluto e consentito, allungando la lista degli inutili mostri edilizi che hanno già deturpato la fisionomia di una città che meritava ben altra attenzione; e questo come se non esistessero a poca distanza gli edifici ormai inutilizzati o sottoutilizzati dell’Università e dell’ex-ospedale, o altrove grandi complessi da anni vuoti e in progressivo degrado da restaurare e destinare a funzioni quali nuova residenza universitaria. L’ubicazione decentrata di questa casa per lo studente costituirà poi, se messa in opera, un ulteriore impoverimento del centro storico per più versi ormai agonizzante. Noi chiediamo con fermezza all’Adisu e a tutte le istituzioni che figurano in intestazione al progetto – ma anche alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Umbria – di bloccarne immediatamente l’esecutività e di individuare una diversa collocazione del complesso. A tutti coloro che sembrano averlo dimenticato ricordiamo che la Costituzione della Repubblica Italiana, all’art. 9, “Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.

 

THE TEMPLAR CHURCH OF SAN BEVIGNATE MUST BE SAVED FROM CEMENTATION

The impressive appearance of the Templar Church of San Bevignate in Perugia, built between 1256 and 1262, testifies to the importance of the establishment of the Order in the city due to there curring presence in it of the papal court in which dignitaries of the Order held important tasks.
One of themost important and fascinating Templar churches in Europe it houses frescoes of great interest revealed by art historian Pietro Scarpellini in a memorable essay. The beauty of the church is enhanced by the fact that it is in an isolated position in the countryside, in one of the few places in Perugia not yet invaded by concrete .
Now ,however, the ADISU (Agency for Right toEducation in Umbria) is planning to build a residence for students facing this monument. Many secular olive trees have already been sacrificed with the starting of excavation. Once completed the building will destroy the intimate and poetic relationship that San Bevignate has had with the country side through the centuries.
ADISU is so aware of the historical and artistic importance of San Bevignate that in its illustrative poster the future residenceis shown giving its back to the church.
All this is taking place in a city that has built hundreds and hundreds of abandoned cubic meters that could quite easily be converted into student residences.
All this istaking place in a city that aspires to become European capital of culture . Perugia, however, will deserve such an honour if and only if it will be able to prevent the defacement of San Bevignate. 

VanniCapoccia