“I Templari” di Paolo Lopane

Ogni volta che arriva in libreria una nuova pubblicazione sui Templari è sempre utile leggerla. Perché aggiunge domande, accentua i chiaro/scuri, stimola nuove riflessioni. Così è stato con il testo di Paolo Lopane “I Templari” di Besa Editrice.img092

Lopane racconta in modo vivace e ricco di particolari la storia dell’Ordine, confrontandosi con i documenti dell’epoca cristiana ed anche del mondo arabo.

La cosa che alla fine mi fa più pensare, ed anche mi affascina, mi incuriosisce, è perché inventarsi “un corpo militare” da far vivere all’ interno della Chiesa?

Lo “sforzo” teologico usato nell’individuare la giustificazione ed il sostegno per quella presenza: la difesa dei luoghi santi!

La crescita ed evoluzione del movimento Templare all’ interno di una forte contraddizione, nonostante l’ aperto conflitto. Tutti elementi che poi nel corso del tempo esploderanno, come dire … tutti i nodi vengono al pettine!

Ad una lettura più attenta rimangono in evidenza i due poli estremi in cui rimane imprigionato il soggetto, “il duplice conflitto”: un forte materialismo da un lato, un forte spiritualismo dall’ altro. E che ha portato l’Ordine all’ evoluzione che storicamente conosciamo: un luogo privilegiato di aggregazione economica e politica. Con spiccate caratteristiche di autonomia ed autosufficienza.

Il ruolo importante di Bernardo da Chiaravalle che fornisce una base teologica alla nascita dei Templari, “giustificando” anche l’uso della violenza e della guerra! Questo fatto è talmente dirompente che scardina tutto l’impianto teorico cristiano elaborato nel corso dei secoli. “Un nuovo genere di cavalleria è apparso nel mondo” dirà l’abate nel De Laude, ed amava ripetere: “ Vedrete voi stessi … come si possa trarre il miele dalle pietre e l’olio dalle rocce più dure.”  (R.B)

 

Paolo Lopane; I Templari

BESA Editrice; 2015; pp. 149; euro 14,00