Il 30° titolo della collana

La collana delle Garzantine si arricchisce di un nuovo volume, il trentesimo della serie, dedicato a uno dei periodi più affascinanti della storia: il medioevo. Ideale sequel della Garzantina dell’Antichità Classica, uscita nel 2000, il nuovo repertorio esplora in 8500 lemmi la civiltà medievale in tutti i suoi aspetti: i luoghi e i popoli, la storia politica, sociale ed economica, i personaggi, le istituzioni e le strutture giuridiche, la religione, la cultura materiale, le credenze e le usanze, i riti e le feste, gli eroi e le leggende, la letteratura, la musica, la filosofia e la teologia, le arti e l’architettura, la scienza e la tecnica. Frutto di vari anni di lavoro da parte di un’équipe formata da giovani studiosi e specialisti di grande prestigio (fra cui Giuseppe Sergi, Massimo Montanari, Daniela Romagnoli, Maria Giuseppina Muzzarelli), l’Enciclopedia del Medioevo è stata realizzata con la consulenza scientifica di Glauco Maria Cantarella, docente di storia medievale a Bologna e saggista (I monaci di Cluny, 1995; Una sera dell’anno Mille, 2000; Medioevo, un filo di parole, 2002; Il sole e la luna. La rivoluzione di Gregorio VII papa, 2005).

Quale Medioevo?

Il medioevo è un’invenzione della modernità. Più precisamente, degli umanisti del Quattro-Cinquecento, che definirono «età di mezzo» (medium aevum) il lungo periodo di decadenza che aveva interrotto il flusso della civiltà classica, destinata a rinascere grazie alla loro opera. Condannato dagli illuministi come età di oscurantismo, superstizione, barbarie (i cosiddetti «secoli bui»), il medioevo fu riabilitato ed esaltato dai romantici come età della fede e dello spirito, culla delle moderne nazioni, infanzia dell’Europa. Ancora oggi l’identità del medioevo risulta forgiata da molte immagini di maniera e da molto immaginario, cui hanno contribuito film, romanzi e presunte rievocazioni storiche: da un lato un medioevo di orrori, flagelli, pestilenze, carestie, paure (i terrori dell’anno Mille); dall’altro la nostalgia di un medioevo di fate e castelli, amori cortesi, ideali nobili e cavallereschi, eroiche santità. La critica storica nell’ultimo trentennio ha sottolineato soprattutto la difficoltà di fornire un’immagine compatta e unitaria dei circa mille anni compresi fra la fine del mondo antico e l’alba del rinascimento. Il medioevo è in primo luogo età di incontri e contaminazioni fra culture diverse (innanzitutto latina e germanica), di incroci e sperimentazioni.

Il Dizionario e le Appendici

La Garzantina del medioevo tiene conto dello straordinario sviluppo che hanno avuto gli studi di medievistica per offrire al lettore un’aggiornata prospettiva storiografica. L’arco cronologico abbracciato è quello dei circa mille anni che intercorrono tra la ristrutturazione dell’impero romano (il tardoantico) e gli inizi dell’età moderna, non senza sfasature temporali legate alla diversa evoluzione delle varie regioni europee. L’area geografica di riferimento ha come epicentro l’Europa occidentale, ma abbraccia anche altre regioni e contesti culturali: l’Est europeo, l’Oriente bizantino, il mondo slavo, la penisola balcanica, la cultura giudaico-ebraica e la civiltà dell’Islam, con aperture sull’Estremo Oriente (l’impero mongolico di Gengis Khān, la Cina di Kūbīlāy Khān) o sull’Africa, vale a dire sui mondi con i quali il medioevo ha avuto rapporti stretti e frequenti, direttamente e indirettamente.

Accanto all’ampio numero di lemmi dedicati ai personaggi (imperatori, re, principi, condottieri, papi, santi, letterati, filosofi, artisti), si segnalano le voci tematiche che mettono a fuoco aspetti caratteristici della civiltà, della cultura e della mentalità medievali nella loro valenza antropologica (amore cortese, cavalleria, corpo, cortesia, crociata, ebrei, epidemie, eresia, memoria, monachesimo, morte, pellegrinaggio, predicazione, santità, sessualità, simboli) e nozioni chiave della storia medievale (feudalesimo, società delle fedeltà, impero, regalità). Nella stessa direzione vanno le 40 schede di approfondimento, indicizzate in apertura di volume, fra cui si ricordano quelle dedicate alle ansie escatologiche del Mille e non più mille, al rapporto tra Islam e Occidente, alla magia e alla stregoneria, alla nascita dell’idea di Europa, al cammino di Santiago de Compostela, al medioevo sul grande schermo, a dibattute questioni storiografiche come la concezione della piramide feudale, l’invenzione della reconquista, la storia delle donne. In appendice l’agile ma densa Sintesi di storia medievale traccia i lineamenti essenziali del millennio medievale suggerendo illuminanti spunti interpretativi. È seguita da una Cronologia che mette a disposizione del lettore le date essenziali e gli eventi fondamentali della storia del medioevo. Fungono da supporto allo studio e alla consultazione l’Atlante con una mirata selezione di cartine storiche, gli elenchi di Sovrani, dinastie e pontefici, e la guida alle Risorse digitali.

L’iconografia

L’apparato iconografico comprende circa 1800 illustrazioni che attingono all’inesauribile universo figurativo della miniatura. Fornisce un sussidio visivo alle voci relative ai personaggi ma soprattutto a quelle concernenti la società e la cultura materiale. Le tavole fuori testo a colori delineano a loro volta un percorso visivo che muove dall’immaginario dell’uomo medievale (la concezione del mondo, il simbolismo, la paura della morte, la geografia dell’aldilà) e passando attraverso la rappresentazione della società (gli uomini di chiesa, i re, i cavalieri, gli intellettuali, la guerra, l’economia) approda alle luminose testimonianze delle arti decorative medievali (la miniatura, le vetrate, gli ori, gli smalti, gli avori) e alle monumentali espressioni della spazialità romanica e gotica.


Redazioni Garzanti
Medioevo
1760 pagg. · 8500 voci · 5 appendici · 1800 illustrazioni · 64 tavole a colori

Le Garzantine
Consulenza scientifica e revisione generale: Glauco Maria Cantarella.

1760 pagine
€ 39.60