L’antica città romana sul fiume Chienti, ebbe il suo grande periodo di splendore quando fu eretta a libero comune “castrum Sancti Elpidii”, nel basso medioevo. Si conservano ancora oggi le tracce, e sono visibili passeggiando lungo le mura castellane e nei suggestivi vicoli. Intorno alla metà del XIII sec. fu costruito un porto tra il fiume Chienti e il Tenna che divenne tanto importante da entrare in collisione con la vicina e potente Fermo. Da segnalare la distruzione della città, nel 1377, per mano del signore fermano Rinaldo da Monteverde.

Dal 1380 incominciò la ricostruzione sul colle del Pieve e, ben presto, S. Elpidio tornò a ricoprire un ruolo di preminenza sul territorio circostante. Nel 1828 Papa Leone XII innalzò il “castello di S. Elpidio” a rango di Città. Il nome “Elpidio” deriva forse da “Epidio” o “Lupidio”, antico dio della guerra di tradizione umbro-romana, o forse dal nome del monaco scelto a protettore della città, le cui spoglie vennero trasportate dalla Cappadocia e sono ancora oggi custodite nella chiesa Collegiata.

Il Santo Patrono viene festeggiato il 2 settembre, anticamente però, almeno fino alla fine del 5oo veniva celebrato l’8 maggio. Il vasto territorio di Sant’Elpidio a Mare include ben 5 frazioni: Castellano, Cascinare, Casette d’Ete, Cura Mostrapiedi, Luce elettrica. Sant’Elpidio è una città che offre molto al visitatore: oltre ai monumenti ed alle opere d’arte d’inestimabile valore, passeggiando nelle vie del centro storico si respira ancora il fascino di un passato glorioso.


26-27-28 luglio 2012 – Città Medioevo


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