Storica è la data dell’11 Aprile 1472, quando viene stampata a Foligno la prima copia della Divina Commedia di Dante Alighieri, dal prototipografo maguntino Giovanni Numeister, insieme ad Evangelista Angelini di Trevi, con la collaborazione dell’orafo folignate Emiliano Orfini. La stampa avvenne, pare accertato, nella casa di questo orafo, che esiste tuttora nella piazza principale di Foligno. Questa edizione principe della  «Commedia » in 800 copie, fu dunque stampata a Foligno nel 1472. Negli esemplari completi, che sono rari (9 + 16 rintracciabili in Italia e all’estero) il volume è composto di quinterni così da dare venti pagine, e quaterni. In tutto 252 carte; di queste sono bianche la prima e l’ultima, nonché le carte 84 e 168 terminali della prima e della seconda Cantica. Il disegno delle minuscole romane rappresenta un’evoluzione verso le forme più accurate ed eleganti : l’incisione nitida e, al tempo stesso, sensibile ai valori del chiaroscuro, dà alle lettere, una per una, una sottile individualità, il cui merito spetta all’Orfini. Per quanto riguarda la correttezza e la regolarità della composizione, questa edizione della Commedia non è pari alla qualità dell’architettura della pagina e del disegno dei caratteri. Numerosi sono i refusi, gli errori di lettura, le trasposizioni dei versi, le ripetizioni, i salti, specie nell’ultima parte del volume. Le lacune più vistose sono: due terzine (versi 49-54) del canto XX del Paradiso e di una terzina (versi 46-48) del canto XXI successivo. Ciò proviene dal fatto che la Commedia fu copiata dal Codice Lolliano della biblioteca del Seminario di Belluno.
La carta fu fornita dai monaci benedettini che, dal 1256 al 1484, gestirono in proprio le cartiere di Pale e Belfiore. Carte che il Neumeister esaminò più volte e fece produrre in tipo apposito. Si aggiunga che l’edizione di Foligno non ha, tra l’altro, i segni di interpunzione, né virgole, né punti. La pagina ha dimensioni medie, è divisa in tre colonne verticali, di cui la composizione di trenta righe (10 terzine) occupa circa la terza parte. Le spaziature e le interlinee strette danno alla gabbia delle minuscole una decisa solennità e inamovibilità, come di un muro di pietra ben connesse e ben incastrate.

Celebrazione Dantesca
Nella città di Foligno questo evento si celebra ogni anno.
La celebrazione viene fatta nel mese di maggio e concerne la lettura di alcuni canti della Divina Commedia in volgare dantesco.


Per Info:
Biblioteca Comunale
, piazza del Grano, Foligno; tel 0742-330627 / 623 / 610 fax 340496