Provincia: Perugia
Comprensorio: Magione
Nome abitanti: Castiglionesi 
Comune
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Posto su di un promontorio presso la sponda occidentale delLago Trasimeno, verdeggiante di ulivi, al confine con le province toscane di Arezzo e Siena, Castiglione del Lago vanta origini antichissime. Il territorio, già abitato nel Paleolitico Superiore, come testimoniato da alcuni reperti rinvenuti nel suo territorio (la “Venere del Trasimeno” statuetta alta 37 cm. ora custodita al museo archeologico di Firenze), fu senz’altro residenza in epoca preistorica di abitanti palafitticoli come testimoniato da documenti esistenti in musei umbri e toscani. Ma è con l’insediamento etrusco, a partire dal VI sec. a.C., che inizia la storia vera e propria di Castiglione del Lago. Fondata da questi, provenienti dalla vicina Chiusi, la cittadina, favorita anche dalla sua posizione, a dominio del lago Trasimeno, crebbe e si sviluppò nel corso dei secoli. Testimonianze dell’epoca sono un Tempio dedicato alla dea Celati, cinto dall’Acropoli, attorno alla quale fiorirono piccole botteghe di ceramica. Clusium Novum (così chiamata dagli Etruschi, Castiglione) in seguito fu dei Romani (presenti i resti di una grande villa romana del II sec.d.C. sul versante meridionale del colle) e, nell’Alto Medioevo, segnò il confine tra il regno dei Longobardi e deiBizantini. Quest’ultimi costruirono, su i resti dell’antica necropoli etrusca, una grande chiesa dedicata ai SS. Giacomo e Filippo. Appartenne poi agli abati di San Gennaro di Campoleone e quindi, verso la fine del 1100, a Perugia che ne fece un caposaldo difensivo trovandosi, Castiglione, al crocevia dell’importante arteria viaria che da Roma, conduceva ad Arezzo-Firenze. Verso la metà del XIII sec.l’imperatore Federico II, fece costruire grandi mura a protezione del nucleo abitativo, trasformando l’originario castelletto dell’XI sec., in un a formidabile roccaforte, ribattezzandola Castello del Leone da cui probabilmente derivò l’attuale nome. Nel XV sec. la cittadina fu proprietà della Chiesa e, nel 1550, fu donata da papa Giulio III a sua sorella Giacoma, sposa di Francesco della Corgna e madre di Ascanio, valorosissimo comandante e grande architetto.

Con i Della Corgna inizia per Castiglione un periodo, dal 1550 al 1643, che vede la cittadina prima divenire capoluogo di un marchesato e poi, nel 1616, di un ducato. Durante questo periodo Castiglione vede cambiare notevolmente il suo assetto urbanistico originario trasformandosi in quello che attualmente ancora si conserva. Nel XVIII sec. il paese venne definitivamente aggregato allo Stato della Chiesa vivendo fino alla fine del XIX serc. un lungo periodo di decadenza da cui iniziò a sollevarsi nel 1894 con la costruzione della linea ferroviaria Firenze-Roma e la definitiva sistemazione del regime idrico del Trasimeno. Opere queste che hanno creato le basi per la formazione di un fiorente tessuto economico produttivo. La cittadina, ancora internamente cinta da mura, su cui si aprono le tre porte (quelle originarie dell’epoca), è nettamente divisa in due parti: quella che si protende sul lago, con il Palazzo Ducale e la grande roccaforte medioevale, e quella che volge verso terra costituita dal centro abitato.

Entrando da una delletre porte: Perugina, Senese o Fiorentina, in via Vittorio Emanuele sorge la chiesa di Santa Maria Maddalena. Costruita tra il 1836 e il 1860 su progetto dell’architetto Giovanni Caproni, custodisce al suo interno, con pianta a croce greca, dipinti del 1500 attribuiti ad Eusebio da San Giorgio, allievo del Perugino: affreschi ottocenteschi del Piervittori, ed una altro dipinto del ‘300 di scuola Senese. Nei pressi, in piazza Mazzini si affaccia il duecentesco Palazzo del Capitano del Popolo e poco distante, la chiesa di San Domenico di Guzman, fatta edificare nel 1683 da Fulvio della Corgna, con all’interno il Sepolcro dei Della Corgna e un bel soffitto ligneo a cassettoni. Proseguendo tra linde viuzze ed antiche abitazioni si arriva in piazza Gramsci sulla quale si affaccia il giardino del castello ed il cinquecentesco Palazzo della Corgna, attuale sede del Comune. Originariamente sorse come casa-torre dei Baglioni di Perugia e fra queste mura, agli inizi del XVI sec., Giampaolo Baglioni ospitò Niccolò Macchiavelli ed il grande Leonardo da Vinci, che ivi progettò una risistemazione idrografica dei territori compresi tra il Trasimeno, la Valdichiana, la Valdarno e la Valtiberina. Nella seconda metà del XVI sec. Ascanio della Corgna trasformò l’edificio nell’attuale, su progetto del Vignola o dell’Alessi, conferendogli quell’aspetto architettonico che è oggi in Umbria una delle espressioni più valide del Tardo Rinascimento. All’interno quasi tutte le sedi di rappresentanza sono state decorate nella seconda metà del XVI secolo con affreschi (in varie riprese) da, Gian Antonio Pandofi, Salvio Savini e Niccolò Circignani. La parte orientale di Castiglione del Lago è denominata dal Castello del Leone. Il Castello, fatto edificare da Federico II nel 1247, su progetto di Frate Elia Coppi da Cortona, si presenta a forma pentagonale irregolare con mura merlate alternate da torri cilindriche con un grande Mastio alto circa trentanove metri. Costituisce uno dei più interessanti esempi dell’architettura medioevale umbra e nel ‘500 era considerato pressoché inespugnabile. Più volte restaurato, attualmente il vasto giardino interno è adibito a teatro all’aperto.