Chiesa fondata nell’ XI-XII secolo, nella centrale via Cavour, si affaccia su una piazza da dove si può ammirare l’intera facciata ristrutturata nel 1644, riutilizzando elementi della costruzione medievale, tra cui l’architrave finemente scolpito e gli stipiti con fregio del portale, opera in parte di lapicidi attivi tra Foligno e Bevagna ed in parte da maestranze spoletine (sec. XII-XIII). Davanti alla base del massiccio campanile romanico con cuspide piramidale si trovano due fusti di colonne romane scanalate; nel ‘500 fu innalzato il secondo campanile, retrostante.

 

 All’interno di Santa Maria Maggiore di particolare interesse è la Cappella Baglioni, commissionata da un prelato della famiglia Baglioni nel 1500, ha un prezioso pavimento di maioliche di Deruta (1566) ed è decorata da affreschi di Bernardino di Betto, il Pinturicchio, ritenuti tra le migliori realizzazioni dell’artista. Alla parete sinistra l’Annunciazione (notare sul lato destro, entro cornice, l’autoritratto con la firma); alla parete di fondo, Adorazione dei pastori e arrivo dei Magi; alla parete destra, Disputa nel Tempio (la 4° figura presso san Giuseppe tiene un rotolo nelle mani con la scritta “Pintoricchio”).