Sfortunatamente non resta alcuna traccia, di quella “Balia” (Badia), situata all’interno del Castello e citata in alcuni atti del 1293, custoditi nell’archivio della Cattedrale di Assisi. Anche gli Statuti eugubini del 1371, nel trattare sulla riparazione di alcune strade comunali, riportano il nome della pieve.
La costruzione della piccola chiesa parrocchiale, a navata unica e campanile a vela, risale agli inizi del XVII secolo. Molto semplice nella composizione architettonica, ha subito numerosi rimaneggiamenti visibili maggiormente nei volumi ad essa contermini, come la casa parrocchiale e la sacrestia.
Le rovine di alcune murature perimetrali in pietra calcarea, riferibili all’antico castello, lasciano prefigurare un’organizzazione planimetrica tipica delle fortificazioni ad impianto centrale, con la torre d’avvistamento posizionata nel centro geometrico determinato dal perimetro delle strutture difensive.
Non resta traccia nemmeno delle tre porte e delle torri che caratterizzavano l’edificato.